Musei Vaticani

I tre ovali, raffiguranti la Cattura di Cristo l’Andata al Calvario e la Deposizione nel sepolcro, appartengono al medesimo complesso includente la Croce d’altare inv. 62144, che il Vasari (1568) ricorda eseguita dal Belli per Clemente VII e che documenti dell’Archivio Pontificio permettono di assegnare al soggiorno romano del 1523-24. I medaglioni, basati su disegni della Scuola di Raffaello, rappresentano il punto di maggior tangenza con la ricerca artistica dell’Urbinate, di cui condividono misura e solidità di costruzione spaziale. È probabile che nell’economia strutturale dell’arredo i tre cristalli svolgessero un ruolo simile a quello assegnato alle lastre consorelle nella Croce di Londra (Victoria and Albert Museum), dove analoghi soggetti ispirati alle storie della Passione occupano le tre facce del piede in argento dorato posto alla base del manufatto. Della fortuna artistica dei tre medaglioni fa fede l’esteso numero di repliche «cavate» dalle rispettive impronte, di cui divulgano iconografia e inventione sotto forma di placchette in piombo o bronzo dorato.