Cappella di San Pietro Martire

Cappella di San Pietro Martire

La cappellina di San Pietro Martire, all’angolo sud-occidentale della Torre costruita nei Palazzi Vaticani tra il 1566 e il 1570, è la centrale delle tre erette, l’una sopra l’altra, per volontà di San Pio V: gli stucchi e gli affreschi che la decorano, ispirati alle Storie del Santo omonimo, sono opera di Giorgio Vasari e dell’allievo Jacopo Zucchi (1570). Vi si conservano, entro una vetrina alla sinistra dell’altare, i preziosi cimeli del Sancta Sanctorum, l’antica cappella del Palazzo dei Papi al Laterano, rinvenuti nel 1905 all’interno di una cassetta lignea risalente al pontificato di Leone III (795-816), deposta sotto l’altare della cappella sotto Niccolò III (1277-80) e lì rimasta sigillata  dagli inizi del Cinquecento. Nel 1936 gli oggetti, dopo essere stati restaurati, studiati e catalogati, ricevettero sotto Pio XI l’attuale sistemazione.